I brevetti sugli OGM




Gli elevati costi di ricerca e produzione di OGM hanno portato alla nascita di un mercato di brevetti sugli stessi che riguarda piante ed animali. Parallelamente a questo però, è anche sorta una polemica particolarmente aspra sulla legittimità dei brevetti stessi, molti infatti sostengono che un brevetto su un essere vivente (pianta o animale che sia) non sarebbe eticamente corretto, indipendentemente dai benefici che questo potrebbe effettivamente portare sulla produzione agricola e sull'allevamento.
Altro punto particolarmente caldo della questione è quello che sostiene la sterilità degli OGM e  dunque l'ovvio tentativo da parte delle multinazionali detentrici dei brevetti di costringere i piccoli agricoltori a comprare ogni anno nuovi semi, instaurando così un monopolio. 
Si tratta tuttavia di un'accusa completamente infondata in quanto la tesi che la sostiene è completamente sbagliata, non è vero infatti che gli OGM sono sterili e il fatto che venga detto il contrario è sintomo di ignoranza in materia o di malafede.

Non è chiaro a cosa porterà questa discussione, probabilmente senza fine, sui brevetti OGM, è tuttavia un dato di fatto che al momento ne esistano diversi regolarmente riconosciuti.

Un esempio di pianta OGM regolarmente brevettata è il MON 810, una varietà di mais geneticamente modificato particolarmente resistente agli insetti.
Il MON 810 è prodotto dalla Monsanto Company, un'azienda multinazionale molto nota nel settore della produzione di semi transgenici.


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